mercoledì 29 ottobre 2014

I prossimi trend dei malware Android



  1. Informazioni e credenziali bancarie sono il prossimo obiettivo Con la stagione delle feste dietro l’angolo e così tante offerte online e acquisti ovunque, lo shopping online e il banking sono diventati i prossimi grandi protagonisti. Ciò significa che, chi attacca i dispositivi, adesso ha molte più vittime a cui sottrarre dati bancari e credenziali.
  2. Ulteriore evoluzione delle tecniche di social engineering Col grande numero di applicazioni, giochi e social network, non c’è scarsità di trucchi di social engineering che gli hacker usano per portare le persone a dare via informazioni personali e confidenziali. Questi metodi e inganni stanno per aumentare e diventare più subdoli e manipolatori nel prossimo futuro. Gli utenti Android devono stare attenti alle pagine che visitano , ai link su cui cliccano e alle informazioni che condividono.
  3. Continua presenza di pubblicità nel prossimo trimestre La pubblicità è sempre stata uno dei maggiori problemi sulla piattaforma Android. Visto che ci sono molte applicazioni che sono facili da sviluppare e pubblicare, allegarvi della pubblicità è diventato molto facile. Questo tipo di pubblicità si infiltra nei dispositivi senza che gli utenti lo sappiano e, una volta dentro, operano attività malevole. La pubblicità per Android ha la capacità di chiudere le applicazioni in atto e di visualizzare pubblicità da server malevoli. In più, la pubblicità ha anche l’abilità di scaricare altre applicazioni malevole nel dispositivo e di infettarlo. Questo è un trend che non pensiamo rallenterà presto.
  4. Ransomware e Crypto-ramsomware continueranno a crescere Il ransomware è diventato più pericoloso e ha aumentato il suo raggio. Crypto-ransomware sta cercando la strada per i dispositivi attraverso un malware: Simplocker. Una volta installato, questo tipo di applicazione ruba informazioni private e prende controllo completo del dispositivo. Inoltra anche un link agli utenti della lista contatti. Gli hacker e gli autori di malware si stanno approfittando dei siti di social network e i servizi di URL shortering.
Fonte: Quick Heal- rapporto trimestrale
http://bitcast-maa1.bitgravity.com/quickheal/documents/others/quick_heal_quarterly_threat_report_Q3_2014.pdf

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