lunedì 12 settembre 2022

Cosa "gira" in Italia? Malware e campagne di attacco individuate dal CERT - 3 - 9 Settembre

Quali malware girano nel panorama italiano? Quali campagne di attacco? Quali sono i malware che un team di sicurezza IT dovrebbe tenere d'occhio per aggiornare gli indici di compromissione dei sistemi di sicurezza così che possano bloccare un'infezione alla fonte?

A queste domande risponde settimanalmente il CERT-AgID con un apposito report che rende una fotografia delle cyber minacce individuate e analizzate dal team di esperti del Computer Emergency Response Team italiano.

I malware della settimana 3-9 Settembre

La scorsa settimana il CERT ha individuato e analizzato 28 campagne dannose: di queste 25 sono state mirate contro obiettivi italiani mentre 3 sono state generiche, ma hanno comunque colpito il cyber spazio italiano. 

Sono state 4 le famiglie di malware individuate in diffusione. Soltanto 7 le campagne dannose che hanno diffuso malware: 

SharkBot in breve:
SharkBot è un trojan bancario: mira a credenziali bancarie, ma può anche cancellare e inviare SMS, rispondere a notifiche Messenger e Whatsap. Ha anche funzionalità di keylogging. Il suo dropper è solitamente nascosto in false app antivirus per smartphone Android diffuse sia via SMS sia tramite App Store ufficiali.

Fonte: https://cert-agid.gov.it


Le campagne di phishing della settimana 3-9 Settembre

Le campagne phishing individuate e analizzate sono state 29 ed hanno coinvolto ben 18 brand importanti, la maggior parte afferenti, ovviamente, al settore bancario. Alcune campagne sono invece state mirate alle PA. 

Nella top 3 dei brand più colpiti però non figurano brand bancari: i brand più sfruttati sono stati Office 365 e Aruba e solo al terzo posto si trova un "bank generic". Il tema Banking è ovviamente stato il più sfruttato per campagne di phishing mirate al settore bancario, il tema pagamenti è stato sfruttato per diffondere malware come Formbook e AgenTesla e al solito si registrano moltissime campagne finalizzate al furto delle credenziali di account webmail

Fonte: https://cert-agid.gov.it

Fonte: https://cert-agid.gov.it


Tipologia di file di attacco e vettore 

I file più utilizzati per diffondere malware sono stati gli eseguibili EXE, quindi il formato archivio GZ e poi HTML. Rispetto alle scorse settimane si registra un netto calo nell'uso di file in formato archivio, quindi file compressi, per la diffusione dei malware. 

Fonte: https://cert-agid.gov.it

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