venerdì 2 ottobre 2020

Arriva la rete europea di risposta rapida ai cyber incidenti: ecco CyCLONe.



“Cyber Crisis Liaison Organisation Network”, ovvero CyCLONe: si chiamerà così la rete creata per rispondere in maniera tempestiva ed efficace ad ogni tipologia di attacco informatico che dovesse colpire o coinvolgere uno qualsiasi dei paesi membri UE. La rete è stata lanciata in occasione della 2° edizione di un'esercitazione di cyber security a livello operativo chiamata Blue OLEx promossa dall'ENISA (l'Agenzia Europea per la cyber security) e dalla Commissione Europea.


“Le crisi informatiche non hanno confini. L’Agenzia dell’UE per la cibersicurezza è impegnata a sostenere l’Unione nella risposta agli incidenti informatici. È importante che le cyber agenzie nazionali si uniscano per coordinare il processo decisionale a tutti i livelli. Il gruppo CyCLONe vuole essere questo anello mancante”
, queste le parole con cui Juhan Lepassaar, direttore esecutivo dell’ENISA, ha commentato la nascita di CyCLONe. 

Fortemente voluta dal nostro Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) e dall'Agenzia per la sicurezza dei sistemi informatici (ANSSI) francesce, CyCLONe è nata nell'ambito di un contesto molto fecondo, in termini di confronto tecnico, economico e politico: Blue OLEx infatti si propone, da una parte, di testare le capacità di risposta e resistenza ai cyber eventi degli Stati Membri, dall'altra di rafforzare la cyber sicurezza definendo e migliorando la cooperazione tra le varie autorità nazionali di cyber security, la Commissione europea e l'ENISA.  

L'esperienza acquisita durante le varie edizioni di Blue OLEx (l'ultima delle quali si è svolta online a causa della pandemia Covid19) sarà fondamentale per CyCLONe e vi contribuirà in parallelo: accrescerà e migliorerà le procedure operative standard di CyCLONE, comportando rimodellamenti a livello operativo delle future esercitazioni, quindi nell'implementazione della cybersecurity a livello europeo. 

La cibersicurezza è una responsabilità condivisa e dobbiamo lavorare insieme per preparare e attuare piani di risposta rapida alle emergenze, ad esempio in caso di incidenti o crisi cibernetiche su vasta scala" ha dichiarato Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno. Una verità scolpita nella pietra, ormai, dai sempre più forti venti di cyber guerra che stanno già sconvolgendo il mondo, di fronte a quella che pare una sempre più probabile separazione in almeno due "zone", tra loro nemiche, dell'Internet. 


 

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