Anche quest'anno arriva la giornata mondiale del backup: è l'occasione giusta per ricordare perchè è ormai irrinunciabile prendersi cura dei dati.
Se il gioco si fa duro... proviamo almeno ad arrivarci preparati!
E'
di qualche giorno fa la notizia di un triplice attacco ransomware
contro l'Italia. Qualcuno si sarà trovato, ad esempio,
nell'impossibilità di acquistare i biglietti di Trenitalia. Questo
perchè Trenitalia, anzi in dettaglio RFI, è stata colpita da un attacco del ransomware Hive
che è dilagato nella rete (nella quale si annidava, pare, da giorni) e
ha iniziato a criptare tutti i dati. Il team IT di Trenitalia è stato
costretto quindi a sospendere una parte del servizio di acquisto dei
biglietti ed ad obbligare alla disconnessione dipendenti da remoto e in
ufficio. Un bel danno per un intero paese, che vede colpita una
infrastruttura essenziale. Nella stessa giornata Confindustria Catania e
l'azienda Crich sono colpite dal ransomware LockBit 2.0 che in Italia è
molto attivo. In tutti questi casi, l'eventuale assenza di un backup o
peggio ancora, un backup male organizzato finito anch'esso criptato,
potrebbero obbligare a lunghe sospensioni dell'attività, con gravi
perdite economiche.
In tutti questi casi contano e conteranno
tutte le protezioni e i sistemi anti intrusione che saranno allestiti (e
per le quali il CERT-AGID
e l'Agenzia Nazionale di Sicurezza cibernetica forniranno e hanno
fornito specifiche indicazioni), ma lo strumento che consente infine il
ripristino delle reti e dei servizi, quindi la possibilità di tornare a
trattare dati, è il backup.
Il triste primato italiano dei cyber attacchi
L'anno
scorso è stato un anno molto difficile per l'Italia dal punto di vista
della sicurezza informatica: un report di Trend Micro ci inchioda al
quarto posto nel mondo nella classifica dei paesi più colpiti da
attacchi informatici. Lo stesso report di mette primi in Europa per attacchi malware e quarti nel mondo.
Questo
non vuol dire affatto che si debba disperare, ma che occorre ormai
prendere atto come la sicurezza informatica e in dettaglio la sicurezza
dei dati (da intendere prima di tutto come la protezione della loro
integrità) siano ormai imprescindibili.
Il World Backup Day ai tempi dello smart working
In tutto questo scenario va considerato il nuovo protagonista del mondo del lavoro: lo smart working. Che se da una parte ha consentito a molte aziende di rimanere operative anche in pandemia, ha di contro imposto nuovi superfici di attacco, tra accessi da reti esterne all'uso di dispositivi personali dei lavoratori, cancellando nei fatti i confini fisici dello spazio aziendale da proteggere.
Il GDPR e l'articolo 5
Il GDPR, cogliendo la centralità che i dati e il loro trattamento ricoprono ormai nelle nostre vite, è esplicito sul tema:
"I
dati personali sono trattati in maniera da garantire un’adeguata
sicurezza, compresa la protezione, mediante misure tecniche e
organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e
dalla perdita, dalla distruzione e dal danno accidentali (“integrità e
riservatezza”).
In breve il backup è ormai un obbligo legale, oltre che uno strumento di protezione aziendale.
Strogbox Cloud PRO
Strongbox
Cloud Pro mette a disposizione dell’impresa uno strumento che sfrutta
le migliori tecnologie per mettere in sicurezza i sistemi critici e,
allo stesso tempo, per avere a disposizione un ecosistema completo che
permette di gestire tutte le informazioni in maniera semplice ed
efficace. L’architettura del sistema di backup su cloud è pensata per
adattarsi a ogni esigenza attraverso un approccio differenziato,
impostato su tre diverse modalità di archiviazione:
- Hot Storage basato su Amazon S3, viene utilizzato per archiviare dati mission critical, ai quali è necessario accedere su richiesta diretta, con tempi di ripristino immediati.
- Cold Storage basato su Amazon Glacier rappresenta l’alternativa più economica, utilizzabile per l’archiviazione intelligente e la messa in sicurezza dei dati a cui si accede raramente.
- Hybrid + permette di creare una copia
locale dei file di backup per avere la possibilità di tempi di
ripristino ancora più rapidi.
La sicurezza nell’archiviazione dei
dati è garantita dall’utilizzo di strumenti crittografici sia a livello
di trasmissione delle informazioni verso il cloud attraverso Secure
Sockets Layer (SSL) e Transport Layer Security (TLS), sia a livello di
archiviazione, con l’utilizzo di algoritmo di crittografia Advanced
Encryption Standard (AES) a 256 bit.
L’architettura
di Strongbox Cloud Pro garantisce la compatibilità multipiattaforma e
un sistema intelligente di aggregazione delle risorse di archiviazione
SaaS (Google Drive, Dropbox e Onedrive), che permette di unificare la
gestione dei dati a livello cloud.
Nessun commento:
Posta un commento