I 3 stabilimenti sono chiusi ormai da Martedì mattina ed è difficile capire quando potranno riaprire, dato l'alto livello di automazione e digitalizzazione aziendale: il blocco riguarda i settori commerciale, amministrativo, produttivo che, assieme, compongono una struttura 4.0, all'avanguardia. Anche il sito ufficiale italiano, trigano.it, è offline da giorni.
Ad ora non ci sono molti dettagli sull'accaduto e neppure un comunicato dell'azienda, che si è trincerata dietro il più stretto riserbo: si sa solo che la produzione è ferma, che i tecnici sono già al lavoro per ripristinare i sistemi e riportare la situazione alla normalità. Ovviamente sono già in corso anche le indagini da parte delle forze dell'ordine ma, come si sa, in questi casi è estremamente difficile - se non del tutto impossibile - risalire ai responsabili.
Va anche detto che non sono trapelate informazioni riguardo alla tipologia di attacco subito, ma già gira voce dell'esistenza di una richiesta di riscatto da pagare in Bitcoin per tornare in possesso dei dati e ottenere di nuovo il controllo dei sistemi.
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