lunedì 3 febbraio 2020

Vendita dati a terze parti: Avast annuncia la chiusura della controllata Jumpshot


Qualche giorno abbiamo dato notizia di un'inchiesta congiunta tra le redazioni di Motherboard e PCMag che ha rivelato come Avast rivendesse a terze parti i dati (dettagliatissimi e abbondanti) raccolti durante la navigazione dagli utenti che utilizzano i suoi servizi. Un episodio che ha acceso, di nuovo, le polemiche contro il famoso vendor di software antivirus, che già qualche mese fa aveva subito la rimozione di alcune sue estensioni dai portali degli add on sia di Mozilla che di Chrome proprio per l'eccesso di dati raccolti, ben oltre quando necessario per il funzionamento delle estensioni stesse e in aperta violazione delle policy privacy dei due popolari browser. Le estensioni sono state reinserite nei portali di Chrome e Mozilla quando Avast ha inserito un chiaro avviso per gli utenti, nel quale è richiesto l'esplicito consenso da parte dell'utente riguardo al tracciamento delle attività via browser. 

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Travolta di nuovo dalle polemiche e dopo una riduzione del 9% del valore delle azioni, Avast ha annunciato quindi la chiusura della controllata Jumpshot, tramite la quale erano rivenduti tutti i dati raccolti da suoi software di sicurezza: parliamo di dati molto molto dettagliati (per quanto anonimizzati) di oltre 400 milioni di utenti, che finivano "reimpacchettati" per divenire parte integrante dei servizi offerti sul mercato da Jumpshot. La notizia della chiusura di Jumshot viene direttamente da una lettera aperta del CEO di Avast Ondrej Vlcek, che si scusa anche con gli utenti

"Proteggere le persone è la massima priorità per Avast e deve essere, questa, la costante in tutto quel che riguarda il nostro business e i nostri prodotti. Niente di diverso è accettabile. Per queste ragioni ho deciso, insieme al board aziendale, di terminare  la raccolta di dati e di liquidare le operazioni di Jumpshot  con effetto immediato", si legge nella lettera pubblicata sul Blog di Avast.
Ora non resta che vedere se la decisione del board di Avast verrà o meno apprezzata dai suoi utenti o se si registreranno flessioni nel numero di installazioni dei prodotti del noto vendor. 

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