Negli ultimi giorni è stato rilasciato un ransomware che non
solo cripta i file dell’utente, ma elimina
progressivamente i dati presenti sul
computer, se la ricompensa non viene pagata velocemente. Il compenso varia da
un minimo di 20 $ ad un massimo di 150 $, da versare in moneta Bitcoin. Il
ransomware è stato chiamato jigsaw (enigmista), perché Billy, la marionetta del
celebre film “SAW: L’enigmista”, appare nella richiesta di riscatto.
Viene scaricato soprattutto da una servizio di cloud storage
gratuito chiamato 1fichier[.]com, anche se i gestori del sito hanno affermato
che gli URL malevoli sono già stati rimossi, e dal sito hxxp://waldorftrust[.]com.
Altri possibili vettori di infezioni sono siti per adulti, adware ed altri tipi
di PUA (potentially unwanted application).
La minaccia Jigsaw
Esistono molti ransomware che minacciano la cancellazione dei file, ma
solitamente si limitano a spaventare l’utente. Jigsaw è il primo ransomware che
dopo aver creato una copia dei file criptata in estensioni .FUN o KKK, .BTC e
.GWS, elimina gli originali. Cripta praticamente ogni tipo dei file più diffusi.Quando cripta i file, aggiunge il nome del file in una lista di file criptati che si trova in %UserProfile%\AppData\Roaming\System32Work\EncryptedFileList.txt.
Inoltre assegna un indirizzo bitcoin e lo salva in
%UserProfile%\AppData\Roaming\System32Work\Address.txt file.
Il messaggio di riscatto:
Il messaggio di riscatto, in due versioni (inglese e portoghese), introduce il concetto di crescita esponenziale: ogni ora aumenta non solo il numero dei file che viene cancellato, ma aumenta anche l'ammontare del riscatto.
La finestra del ransomware afferma che, dopo l’infezione
iniziale, se venisse chiuso o riavviato per qualsiasi motivo il PC,il virus eliminerà un migliaio di file senza possibilità di recupero.
Questo meccanismo è ovviamente un escamotage per spingere la
vittima a pagare il “riscatto”
La maggior parte degli antivirus riesce ad individuare il
Jigsaw; il consiglio comunque, con questo come con altri ransomware è quello di
aggiornare spesso sia il sistema operativo che l’antivirus ed effettuare i
backup spesso, conservando i file più importanti in supporti esterni
disconnessi dalla macchina.
Il sito bleepingcomputer riporta, in questo post, una possibile soluzione, ma non abbiamo nessuna certezza del fatto che sia effettivamente un metodo risolutivo.
Il sito bleepingcomputer riporta, in questo post, una possibile soluzione, ma non abbiamo nessuna certezza del fatto che sia effettivamente un metodo risolutivo.
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