eBay è stata solo l’ultima
vittima di un cyberattacco – e se tu sei uno dei 145 milioni di utenti con un
account attivo, o uno dei tanti con account inattivo, potresti essere stato colpito.
Mentre eBay sta avvisando gli
utenti di aggiornare la password immediatamente (qui le istruzioni), molti si chiedono che
ne sarà dei loro dati e cosa devono fare per mantenere la propria sicurezza.
La violazione, confermata proprio
la scorsa settimana, è avvenuta fra Febbraio e Marzo e scoperta da eBay solo ai
primi di Maggio. Sembra che gli hacker abbiano usato un account interno all'azienda
per spiare gli username, indirizzi e-mail, indirizzi di casa, numeri telefonici
e date di nascita. Gli hacker sono stati capaci di accedere alle password – ma esse
sono in una forma criptata, quindi è improbabile che siano state compromesse.
L’azienda non ha ancora idea di
come 145 milioni di account siano stati visionati da degli estranei, e perché
non vi siano stati aggiornamenti rapidi per risolvere la questione, ma ha
ripetutamente affermato che nessuna informazione finanziaria è stata rubata e
che gli hacker hanno scoperto le credenziali di accesso di un impiegato interno
da soli.
Mentre le informazioni della tua
carta di credito sono al sicuro, gli esperti ritengono che le ramificazioni
dell’attacco siano vaste.
“L’impatto non si limita alla
piattaforma perché spesso l’utente riusa le password per altri account” afferma
Trey Ford, stratega per la sicurezza globale di Rapid7. “È difficile prevedere
quanto può essere grave la situazione e ci possono essere altre compromissioni
collegate indirettamente a questa violazione. Gli utenti hanno bisogno di
cambiare la loro password il prima possibile, ed evitare di riutilizzare la
medesima su più siti”.
La notizia è uscita poche
settimane dopo il “terremoto” creato da Heartbleed
e che ha colpito siti del calibro di Gmail e Facebook. Il bug ha esposto i dati
sensibili (le credenziali degli account o delle carte di credito) allo sguardo
di estranei per oltre due anni ed è stato rintracciato solo ultimamente.
Appena dopo la rivelazione, una
ricerca condotta da Software Advice ha dimostrato che il 67% degli utenti del
web non ha aggiornato le proprie password.
Con tempo e risorse suffic
ienti,
dice Ford, l’hacker può agire indisturbato per un po’ e rubare le informazioni,
spetta alla compagnia sapersi difendere.
“Le grandi multinazionali hanno
da gestire un sistema complesso, con centinaia di migliaia di utenti da
monitorare e ciò significa che esistono numerosi punti di accesso per gli
attaccanti” prosegue Ford. “E nel caso delle grandi compagnie, diventano spesso
il bersaglio preferito per il loro amplissimo bacino di utenza e per i dati di
valore conservati. Così gli hacker ben predisposti impiegano il loro tempo alla
ricerca di un modo per rompere il muro della sicurezza della rete in qualche
modo”.
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