Da qualche settimana c'è, ovviamente, un gran dibattito intorno al tema delle applicazioni per il tracciamento dei contatti a fine di contenimento dei contagi da Coronavirus. Il tema è dibattuto a più livelli, da quello dell'efficacia di questo strumento (è davvero utile davvero? Quante persone dovranno scaricare questa app perchè risulti efficace?) a quello tecnico (come garantire la sicurezza dei dati? Verranno salvati in cloud privati o pubblici? Si adotterà un sistema centralizzato o decentralizzato?) a quello legale (come garantire la Privacy? Oppure la privacy diviene secondaria?).
Un tema altrettanto dibattuto è la scelta di avvalersi o meno della nuova API che i due giganti tech Apple e Google hanno appositamente approntato. Il governo inglese, come tutti i governi europei in questo momento, sta valutando come sfruttare la tecnologia a fine di prevenzione, approntando un meccanismo di tracciamento e alert in caso in cui qualcuno mostri sintomi da Coronavirus o entri in contatto con un infetto. Inaspettatamente però il Sistema Sanitario Inglese (NHS) ha fatto sapere che svilupperà un proprio sistema centralizzato di tracciamento anzichè usare la tecnologia di "notifica di esposizione" sviluppata da Google e Apple. L'applicazione dell'NHS quindi funzionerà basandosi sul continuo invio di dati ad un database centrale gestito dal governo britannico.
In breve l'Api di Google e Apple