TeamViewer è forse uno dei più popolari e utilizzati software per il controllo e la gestione da remoto: è distribuito in versione gratuita per uso non commerciale, cioè per uso personale di quegli utenti che lo possono trovare utile per offrire supporto a familiari e amici. La versione per le aziende invece è, ovviamente, a pagamento.
TeamViewer effettua delle verifiche rispetto al tipo di utilizzo che viene fatto del software: se un utente del software in versione gratuita viene individuato come utilizzatore per uso commerciale, la sessione viene interrotta e l'utente comincia a visualizzare vari alert che richiedono l'acquisto della licenza per poter continuare ad utilizzare il software.
Talvolta accade che anche utenti che ne fanno un utilizzo personale finiscono segnalati per uso commerciale.
Adesso però sono moltissime le persone che stanno lavorando da casa e che richiedono aiuto per l'assistenza remota in caso di problemi tecnici: si moltiplica quindi l'uso di versioni gratuite usate sia a fini commerciali che non commerciali e sempre più utenti visualizzano l'alert "commercial use detected". Una volta ricevuto questo alert, il loro ID TeamViewer viene aggiunto ad una losta di utenti che continueranno a visualizzare l'alert. Per l'utente privato, l'unico sistema per risolvere il problema è richiedere il reset dell'ID. Per le aziende è, ovviamente, l'acquisto della licenza.
Questo in tempi normali, ma data la crisi collegata al Coronavirus ,TeamViewer ha deciso di sospendere le verifiche per uso commerciale in quegli stati più duramente colpiti dal Covid-19.
"Abbiamo interrotto la verifica delle connessioni per uso commerciale in quelle zone come la Cina e l'Italia già da qualche settimana, e stiamo aumentando il numero delle nazioni esentate da tale verifica mano a mano che il virus si diffonde" hanno fatto sapere dalle pagine del TheRegister.
Insomma, una maniera concreta per aiutare tutti i nuovi smart-worker.
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